Storia

L’Hotel Calvi era già residenza privata nel 1800 ed è divenuto locanda nel 1912, data di acquisto da parte del Sig. Pajer Saule, bisnonno dell’attuale proprietario.
L’hotel verrà gestito da Saule e dalle figlie fino al 23 Agosto del 1944, giorno in cui, considerato dall’armata tedesca rifugio partigiano, l’albergo viene dato alle fiamme.
L’Hotel Calvi rimane quindi chiuso durante il restante drammatico periodo della II Guerra Mondiale che ha visto le zone circostanti l’albergo al centro di numerosi episodi bellici.

Dopo la fine della II guerra mondiale, la struttura, pesantemente danneggiata, dall’incendio, viene ricostruita e riaperta al pubblico. Si susseguiranno così diverse gestioni fra le quali quella del “nonno Alfredo” che dal 1954 al 1968 amplia la struttura portandola alle dimensioni attuali, rendendo l’Hotel Calvi uno dei maggiori punti di riferimento per viaggiatori e turisti tedeschi in transito verso la riviera Adriatica.

Nel 1997, il vecchio Hotel Calvi viene lasciato in eredità all’omonimo nipote, Alfredo, che, dopo averlo completamente ristrutturato, riapre l’hotel Calvi il 1° Luglio 1999 accanto alla moglie Flora con la quale ancora lo gestisce.

Hotel Calvi - Vittorio Veneto - Foto storica

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